venerdì, novembre 15, 2002

Degli OGM non parlo, ora. Anche se prima o poi affronterň l'argomento volevo intanto suggerirvi di dare un'occhiata a questa guida. Da 'prendere' come informazione. Poi, delle informazioni ognuno fa ciň che vuole..

martedì, novembre 12, 2002

'Smoke gets in your eyes...'

Il Toscano. No, non uno degli abitanti della bellissima regione che pure confina con la mia, ma il sigaro, quel famoso oggetto di culto di tanti fumatori che ne sanno apprezzare la particolaritŕ e il tipico aroma che emana. Un noto personaggio del mondo industriale, fumatore di Toscani, mi ha di recente confessato che ama il Toscano perché riesce ad avere un odore diverso a seconda di chi lo fuma... ora piů acre, ora piů dolce... sposa insomma l'anima e la personalitŕ del fumatore esattamente come un buon profumo esalta le caratteristiche di una pelle...
Tutto molto affascinante, specie se si pensa che il Toscano č un prodotto tipico italiano, che ha avuto origine nella zona di Firenze per un caso del tutto fortuito.
Quanti infatti sanno che č nato per una partita di tabacco Kentucky andato a male?
Proprio cosě. Sul finire del Settecento, sotto il dominio dei Lorena, nella zona di Firenze, veniva lavorato artigianalmente il tabacco d'importazione. A causa di un forte acquazzone un'intera partita di tabacco Kentucky venne completamente inzuppata d'acqua e il tabacco iniziň a fermentare mandando un odore poco gradevole. Occorreva decidere se buttare il tutto o trovare il modo di riutilizzarlo. Eccolo. Il Toscano. Oggi risultato dell'affinamento di tecniche di coltivazione che aumentano il livello di nicotina, e della fermentazione in ambiente particolare, che demolisce i composti azotati liberando ammoniaca (in modo da spostare la reazione del fumo in campo alcalino).
Insomma un gioiello di artigianato e gusto italiano, fatto di storia, tradizione, caso, intuito, e che vede solo nell'Avana un degno concorrente.
Perché ne parlo?
Ma perché l'ETI (Ente Tabacchi Italiani) di cui il Toscano č una delle piů prestigiose espressioni, forse diventerŕ di proprietŕ straniera, se le cordate di imprenditori italiani ammessi alla seconda fase della sua privatizzazione non saranno in grado di aggiudicarsene l'acquisto.
Attualmente, sono in lizza la British American Tobacco, la Atladis (franco-ispanica), la Swedish Match (svedese), un gruppo giapponese e altri due stranieri. Fra gli italiani la Imprenditori Associati vanta tra le sue file nomi come Diego della Valle e Alessandro Benetton.
Insomma... mentre a Firenze i no-global hanno dimostrato che si puň combattere pacificamente l'omologazione commerciale delle multinazionali, dall'altro lato la finanza č pronta a incoronare il 'Toscano-svedese' o il 'nippo-Toscano'...
Tranquilli, fumatori di Toscano! Il prodotto non cambierŕ. Stesso modo di produrre, stesse foglie di tabacco arrotolate a mano...in fondo, nella societŕ dell'immagine siamo abituati a prendere per buono ciň che vediamo... e poi... quando una tradizione vale 1,4 milioni di euro e il governo ha bisogno di risorse finanziarie...

lunedì, novembre 11, 2002

Vi segnalo un blog appena nato e creato da una persona davvero eccezionale che ha scelto di dedicare la propria vita a chi ha piů bisogno...

...Grazie Giuseppe... ce ne vorrebbero di persone come te!!