giovedì, dicembre 05, 2002

'Massa'... o 'volume'?

Di recente mi sono iscritta a due comunitŕ sul web, una professionale l'altra pubblica.
Motivo?
Da una parte il desiderio di uno scambio di idee con chi opera nel mio settore, dall'altra la pura curiositŕ.
La comunitŕ pubblica in questione ha come titolo "Io la penso cosě..." ed č una delle piů frequentate del web avendo all'attivo oltre 4500 iscritti.
Da quanto ho potuto capire si tratta di un megacontenitore di opinioni in cui non č poi cosě facile districarsi. Nel senso che vi vengono riversati fiumi di commenti in libertŕ, spesso faziosi, a volte intelligenti, altre volte privi di reali contenuti.
Perché ne parlo? Ma perché qualche giorno fa ho avviato una discussione sulla frase di Guénon giŕ pubblicata qui il 28 novembre scorso.
La cosa che piů mi ha colpito č stato l'attacco, da parte di un iscritto, non tanto alla frase quanto alla mia persona, come se io avessi segnalato il pensiero di Guénon con uno scopo recondito, quando invece si trattava di una semplice provocazione per aprire un confronto.
Questo il commento che mi sono beccata:
"Axia....a me non mi incanti con "l' antropologo" Guenon. Il suo veleno č per i NAZISTI come te...."
E sapete tutto questo perché?
Perché tale Guénon era vicino a Julius Evola (l'ho scoperto dopo), filosofo, giornalista e scrittore di fede conservatrice, noto anche per pubblicazioni impegnate sul fronte politico e sociologico.
Ora mi chiedo... il cosiddetto 'progressismo' non dovrebbe essere proprio quello che apre la mente ad ogni sollecitazione per trarne la massima obiettivitŕ? O lo č solo sulla carta?
Cosa si dovrebbe pensare di chi sputa giudizi aprioristici senza per altro avere la benché minima attenzione ai contenuti? Perché se una frase cosě mette in allarme i 'cultori delle masse' facendoli gridare "aiuto arrivano i fascisti!" beh... un po' di vera informazione potrebbe venire in soccorso alle loro paure. Qualsiasi regime totalitario, infatti, sia esso di destra che di sinistra, si č sempre affermato, storicamente, per volontŕ di un popolo, che ne ha avallato anche le azioni militari. Basta, con la favola di elite che prendono il potere con la forza e lo mantengono con prepotenze inaudite spendendo denaro e risorse nella propaganda... e basta con la storia di 'masse' che vanno tutelate... il popolo elegge, il popolo sceglie, il popolo sostiene o affossa, se lo decide, ed č sempre attore sulla scena politica, mai soggetto passivo, competente o incompetente che sia. Anche se, specie in Italia, questo bell'abitino da 'cittadini succubi' sembra sempre caderci a pennello... insomma... non credo piů alla 'massa' che si spaccia per 'volume' solo quando conviene... e questo al di la di ogni convinzione politica.

P.S. Riporto la frase incriminata: "Il parere della maggioranza non puň essere che l'espressione dell'incompetenza." Réné Guénon (1886-1951), antropologo francese
La discussione di cui sopra č pubblicata su "Io la penso cosě..." da ricercare su MSN Gruppi-Persone-Relazioni-29/11/2002 al titolo "vox populi... ma sarŕ vero?"